Sette milioni per settanta Comuni per contribuire alle spese dei loro servizi, per aiutare ad uscire dal disavanzo e partecipare, in certi casi, al carico soprannumerario di impiegati. Verranno aiutati gli Enti Locali senza bilanci alla data del 30 Settembre 2024 o che siano risanati dopo il 31 dicembre 2022.E’ la legge regionale n. 3/2025 a dettarne i requisiti. Saranno otto i Comuni Siciliani – da 25mila abitanti fino a 100mila – che si divideranno quattro milioni di euro e tra questi rientrano Caltagirone e Acicatena per il catanese. A Caltagirone spetterebbero €uro 477.577 in forza anche dei suoi 35.600 abitanti alla data del primo gennaio 2024. Per altri 62 Comuni, demograficamente fino a 25mila abitanti, il Decreto prevede in tutto uno stanziamento di €uro 2,8 milioni. In provincia di Catania ne troviamo 13 di cui cinque nella zona Calatina (Vizzini, Scordia, Ramacca, Palagonia e Raddusa),due nel Ragusano (Chiaramonte e Ispica), cinque nel Siracusano (Lentini, Noto, Floridia, Buscemi e Cassaro). Il predetto Decreto n.637 del 27 novembre 2025 é firmato dall’ Assessore Regionale ad Interim – Presidente Schifani – per le Autonomie e Funzione Pubblica. L’assegnazione dei contributi avviene per metà dello stanziamento in parti uguali per i Comuni interessati e l’altra metà in riferimento al numero degli abitanti di ciascuno. Vizzini rientra appunto nell’elenco dei beneficiari. Dal 2017 ad oggi è con squilibrio contabile che ha ingessato la vita Amministrativa dell’Ente Locale procurando fra l’altro alle famiglie un carico tributario per le aliquote Imu e Tari al massimo di legge. Le risorse spettanti alla città verghiana sarebbero di € 38.680 pure in virtù del suo incredibile picco di abitanti, 5.654 appena. Al Comune di Scordia andrebbero € 68.099 (16.042 abitanti). Palagonia € 66.998 (15.654 abitanti). Ramacca € 51.488 con 10.188 abitanti. Raddusa € 30.477 con 2.783. Foto di repertorio.
Francesco Montalto
