Ai “21 punti” del ping pong sono arrivati per primi loro vincendo, anche in questa occasione, stereotipi e falsi miti e soprattutto la paura del Covid. I protagonisti di questa storia sono 12 ragazzi, utenti del Centro diurno autismo di Catania, coinvolti nel progetto #SportAnchio, iniziativa a valenza riabilitativa, che si è stata avviata nel mese di ottobre 2020 e si è conclusa con una cerimonia di premiazione presso i locali dell’UO Centro Autismo, diretta dal dr. Renato Scifo, alla presenza di operatori e familiari che si sono molto appassionati alle sfide sui tavoli da gioco dei giovani atleti. Lo scrive una nota dell’Asp di Catania. Il progetto, nato da un protocollo d’intesa fra l’Asp di Catania e la Fisdir Sicilia (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivo-Relazionali), per il tramite della sede centrale della federazione, e realizzato grazie al contributo della ST Microelectronics Spa di Catania che ha permesso l’acquisto delle attrezzature e la presenza del tecnico specializzato, è stato organizzato dalla dr.ssa Mirella Costa, coordinatrice terapista del Centro diurno, con la supervisione della dr.ssa Maria Letizia Di Stefano, neuropsichiatra infantile responsabile del modulo età scolare dello stesso Centro, e la collaborazione, per la direzione tecnica, di Claudio Pellegrino, responsabile provinciale Fisdir. Le attività sono state svolte nel rispetto delle normative anti-Covid. I ragazzi sono stati suddivisi in piccoli gruppi nell’ampia palestra del Centro, muniti di dispositivi di protezione individuale. I giovani pongisti sono stati premiati dal dr. Carmelo Florio, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania; dal dr. Renato Scifo, direttore dell’UO Centro Autismo; da Roberta Cascio, delegata regionale Fisdir; e dalla dott.ssa Patrizia Moschetti, in rappresentanza della Direzione della ST Microelectronics.