A Vizzini i temporali dei giorni scorsi hanno messo, ancora una volta, fuori uso il sistema di fornitura idrico domestico. Ed è stato l’inizio delle doleances su fb e, poi, negli incontri nel corso dell’affollatissima fiera del mercoledì. Non è difficile rendersi conto dell’argomento oggetto degli incontri ravvicinati, considerato l’alto volume delle focose rimostranze sotto il sole cocente.
Che poi durano il tempo che si scarichi l’ira contro i responsabili per poi riprendere il cammino lungo il corridoio stretto delle bancarelle addossate l’una sull’altra da bloccare qualsiasi urgenza. La protesta verbale diventa innocua, nessuna intesa solidale, solo ciance, come nel Mastro Don Gesualdo a una certa ora, tutti a casa…
La chiacchiera è stata liberatoria. La possibile solidarietà al prossimo temporale e nessuno ha pensato a un faccia a faccia con gli amministratori o chi per loro. E non c’è stata nemmeno una comunicazione del Palazzo sui fatti in questione a continuare un dialogo che risale alle ultime elezioni. Tutto tace. Anche l’opposizione è a chi l’ha visto.
Gregorio Orlando