martedì, Febbraio 18, 2025
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Caltagirone: al “Museo internazionale del Presepe”, l’evento “Intrecci di donne siciliane libere”

Si è tenuto sabato 16 marzo, presso il ‘’Museo internazionale del presepe’’ un evento dedicato al ricordo di alcune donne Siciliane che hanno segnato la nostra storia regionale, rivendicando diritti fondamentali della persona, in un contesto storico in cui si cominciavano ad intraprendere le prime battaglie volte al riconoscimento della parità dignità delle donne. Un evento che persegue come obbiettivo non sono quello di far conoscere la storia delle nostre genti, della nostra terra e patrimonio di ciascuno di noi, ma soprattutto quello di sensibilizzare e di riscoprire il valore di diritti, oramai consolidati che sono il frutto di rivendicazioni, sofferenze e battaglie che  solo oggi ci consentono di essere liberi e uguali. L’ evento è stato frutto di un’ ampia ricerca, studio e lavoro dei membri dell’ associazione che hanno consentito di ricostruire la storia di: Ottavia Penna nata a Caltagirone (al centro nella foto) e ricordata nella storia come la prima donna candidata alla presidenza della Repubblica, donna battagliera, giustiziera della notte. Fondatrice della “Città dei ragazzi’” di Caltagirone, in cui fornì un notevole sostegno per i giovani che vi abitavano. Grande politica, sostenitrice dei diritti delle donne per cui rivendicava pari opportunità e diritti. Franca Viola, nata al Alcamo fu la prima donna in Italia ad opporsi e rifiutare una legge ingiusta nonché il matrimonio riparatore. Volendo usare una sua frase: “L’onore lo perde chi le fa certe cose non chi le subisce”. Rita Adria, testimone di giustizia, settima vittima di Via d’ Amelio, precipitata dal balcone. “La verità vive in ognuno di noi, forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare? Forse se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo. Sono morta, ma la mia verità continuerà a vivere”. Rosa Balistreri: nata a Licata, è la prima cantautrice siciliana; accompagnata dalla sua chitarra da voce alle storie della povera gente nelle piazze, unendo la musica popolare al canto di protesta e di denuncia sociale; recupera canti della tradizione siciliana e compone canzoni raccontando il proprio vissuto. Il suo canto è fortemente politico, canta di emancipazione femmine e uguaglianza, canta d’amore. Si schiera contro la mafia e la prepotenza. È sempre dalla parte degli umili e dei lavoratori. L’ evento è stato organizzato dall’associazione Archeoclub Aps, il cui presidente è Michael Grimaldi che abbiamo intervistato per conoscere meglio questa realtà. “Questa associazione nasce nel 2012 come Show People, cioè come associazione culturale onlus per dedicarci al teatro amatoriale, principalmente dialettale, nel 2022 abbiamo conosciuto la realtà di Archeoclub, associazione attiva da più di cinquant’ anni a  livello nazionale, che si occupa di cultura in senso ampio; per cui abbiamo deciso di accogliere questa opportunità perché ci avrebbe consentito di avere più libertà di movimento, dunque non soltanto nel teatro ma anzi utilizzare questo strumento per raccontare e far conoscere tematiche sociali e culturali importanti tramite appunto la comunicazione. Da anni il 25 novembre noi organizziamo un flashmob per sensibilizzare le persone sul tema della donna. Oggi ci siamo spinti oltre, abbiamo creato questo evento, per dimostrare la nostra presenza ed il nostro interesse nel nostro territorio”. Luisa Venniro fa parte dell’ associazione Show People da 8 anni: “Abbiamo intrapreso questa avventura perché abbiamo visto che c’è  bisogno di conoscere; il nostro obbiettivo non è solo intrattenere ma far arrivare il nostro pensiero nel cuore della gente. Noi abbiamo organizzato degli eventi anche di diverso genere, ad esempio abbiamo parlato ai bambini del motivo per cui si celebra la ricorrenza dei morti il 2 novembre, oppure abbiamo fatto conoscere loro dei giochi di società antichi. Questa volta abbiamo voluto creare un evento che riguardasse le donne, “le nostre donne”, ricostruendo e raccontando la storia di donne Siciliane il cui ricordo può trasmettere forza, coraggio e determinazione a ciascuno di noi”. Rossana Torturici, anche lei dell’associazione Archeoclub, aggiunge che “abbiamo richiesto l’ ausilio della consulta giovanile perché il nostro obbiettivo è arrivare ai giovani, creare un ponte di comunicazione tra noi e i giovani; fare rete, creare, proporre nuove idee frutto delle nostre sinergie. Noi come adulti dovremmo tutti tendere la mano verso i giovani e creare queste opportunità di dialogo e di scambio perché non siamo distanti ma ci completiamo, per cui noi ci siamo scommessi in questa esperienza e speriamo di arrivare alle persone”. “Abbiamo bisogno di momenti come questi, di fare rete, di collaborare tra noi associazioni perché è importante per il territorio – dichiara Sofia Caristia -. Noi come giovani vogliamo fornire il nostro contributo al fine di formare una coscienza storica degli eventi e conoscere le personalità che hanno contribuito alla nostra realtà”. “Attraverso questo evento – conclude Salvo Cosentino – abbiamo voluto lanciare un messaggio potente che secondo me si racchiude in una sola parola: CORAGGIO! Uno degli obiettivi principali che ho condiviso anche con gli altri è quello di lasciare un ricordo e un segno di questo momento che possa perdurare nel tempo. Raccontando la vita di queste donne straordinarie che hanno lasciato un segno tangibile nella storia della nostra terra di Sicilia, è come se le avessimo fatte rivivere affinché gli argomenti trattati possano essere da monito per noi e per le generazioni future”.

Alisea Intonato

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