di Alfonso Magno
Engie ed Amazon a braccetto per una partnership volta allo sviluppo di due impianti agro-fotovoltaici che verranno realizzati a Paternò (Catania) e Mazara del Vallo (Trapani), per una capacità produttiva, in termini energetici, di 104 Megawatt. L’energia prodotta verrà destinata per l’80% ad Amazon e per il 20% verrà immessa sul mercato contribuendo al fabbisogno energetico di circa 20.000 utenze domestiche.
L’accordo siglato da Engie e Amazon permetterà di produrre energia rinnovabile per alimentare le sedi di Amazon in Italia e contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo Amazon di gestire il 100% del business con energia pulita entro il 2025. Il progetto permetterà inoltre di far risparmiare all’ambiente, annualmente, oltre 62.000 tonnellate di CO2, l’equivalente raggiungibile piantumando oltre 3,1 milioni di alberi.
Il nascente progetto, presentato oggi da Damien Térouanne, Ceo di Engie Italia («Vogliamo continuare a sviluppare progetti greenfield sul territorio, sia in ambito eolico sia agro-fotovoltaico»), e Giorgio Busnell, Director Consumer Goods di Amazon Italia e Spagna («Siamo orgogliosi che questo viaggio parta dalla Sicilia»), si inserisce nel percorso intrapreso da Amazon per diventare il più grande acquirente aziendale di energia rinnovabile a livello globale, con 206 progetti in tutto il mondo, sufficienti per alimentare milioni di case all’anno. Con oltre 2,5 Gigawatt di capacità in Europa e 8,5 Gigawatt di capacità di energia rinnovabile a livello globale, Amazon accelera verso l’obiettivo del 100% di energia rinnovabile entro il 2025.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, avvenuta in videoconferenza, contributi sono giunti dal governatore della Sicilia, Nello Musumeci («L’obiettivo è ambizioso, ma alla portata»), da Vannia Gava, sottosegretario di Stato per la transizione ecologica («Un progetto pionieristico che va nella direzione giusta, quella dello sviluppo sostenibile»), da Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale («La tecnologia agri-fotovoltaica rappresenta un’occasione molto interessante per la Sicilia e per tutto il Mezzogiorno»).
Sempre più aziende si stanno unendo all’impegno co-fondato da Amazon e Global Optimism per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi con 10 anni di anticipo e zero emissioni di CO2 entro il 2040 o possibilmente prima. Tra i 52 nuovi firmatari che si uniscono oggi al Climate Pledge ci sono marchi noti come Atlantia e Fila Solutions, prime italiane firmatarie, Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo e Visa.
I firmatari dell’accordo generano complessivamente oltre 1,4 trilioni di dollari di fatturato all’anno a livello globale, contano più di 5 milioni di dipendenti e operano in 25 settori in 16 Paesi: questo dimostra l’impatto collettivo che il Climate Pledge può avere nell’affrontare il cambiamento climatico. Secondo la rielaborazione da parte di Elmec Solar dei dati pubblicati da Italia Solare, sono oltre 927mila gli impianti fotovoltaici installati in Italia fino al 2020.
Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Lazio rappresentano le 5 regioni con il più alto numero di installazioni, rispettivamente 145.424, 133.611, 97.519, 64.983, 62.699. La Sicilia è al 6º posto tra le regioni più solari con 59.813 impianti. In ambito provinciale, invece, Catania è al 22º posto con 11.399 impianti fotovoltaici (in testa Roma, con 37.336 impianti; fanalino di coda Isernia con 1.204 impianti).
(Nella foto: la zona di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove sarà creato l’impianto).