Caltagirone riaccende i riflettori sul suo patrimonio identitario con “Invito a Palazzo”, la mostra inaugurata a Palazzo Libertini che segna una tappa intermedia del Museo regionale della Ceramica lungo il percorso verso la sede definitiva dell’ex Convento di Sant’Agostino. Il progetto, promosso dal Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci in collaborazione con il Comune, nasce per ovviare alla chiusura della storica sede della Villa Comunale, dichiarata inagibile da marzo 2025. “Un allestimento nel segno della continuità e con lo sguardo al museo di domani”, lo ha definito il direttore Giuseppe D’Urso, sottolineando la volontà di non interrompere il racconto museale e di offrire alla città e ai visitatori un “museo in miniatura” in attesa della nuova casa prevista per il 2026. Nelle sei sale di Palazzo Libertini sono esposti circa 200 reperti che attraversano oltre 2500 anni di storia della ceramica siciliana: dal “Cratere del vasaio” del V secolo a.C. fino alle produzioni veriste tra Otto e Novecento. Il Museo della Ceramica, fondato nel 1965 grazie allo studioso Antonino Ragona e al supporto di don Luigi Sturzo, custodisce complessivamente circa 2500 pezzi ed è tra i più importanti d’Italia. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18.30.
