Nella legge finanziaria regionale arrivano due provvedimenti di grande rilievo per il rilancio delle periferie sociali e dei centri storici, considerati da tempo nodi cruciali per la qualità della vita e la coesione delle comunità urbane. A sottolinearne l’importanza è il deputato regionale del Partito Democratico Antonello Cracolici, primo firmatario delle misure, che esprime soddisfazione per un risultato atteso e significativo. Il primo intervento punta sulla riqualificazione sociale nelle città di Palermo, Catania e Messina, con progetti mirati a contrastare il degrado e a rafforzare i servizi essenziali per i cittadini: sport, cultura e tempo libero, in stretto coordinamento con scuole e presìdi sociali. La dotazione finanziaria, pari a un milione di euro per il 2026, rappresenta un primo passo concreto che consentirà ai Comuni di istituire un ufficio speciale capace di coordinare interventi oggi frammentati, rendendo più efficace l’azione contro il disagio. Il secondo provvedimento riguarda il recupero degli edifici nei centri storici attraverso il rifinanziamento dell’articolo 33 della legge regionale 6 del 2009. Con uno stanziamento di 5 milioni di euro, la Regione interviene sull’abbattimento degli interessi dei mutui per la ristrutturazione, offrendo un sostegno reale ai cittadini e favorendo la rigenerazione urbana.«Sono misure importanti che danno un segnale forte a quartieri troppo spesso dimenticati. È l’antimafia del fare, che passa dai fatti e dal sostegno concreto alle persone».
Finanziaria regionale, Cracolici (PD) soddisfatto: via libera a due misure chiave per periferie e centri storici
c





