lunedì, Novembre 24, 2025
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Presentato a Caltagirone il Comitato per l’80° anniversario della Battaglia di San Mauro

Un incontro a Caltagirone per celebrare la memoria storica della Battaglia di San Mauro e l'impegno del Comitato nella valorizzazione dell'autonomia siciliana.

Sabato 22 novembre, presso la sezione “Gualtiero da Caltagirone”, si è svolto l’evento di presentazione del Comitato 80° anniversario della Battaglia di San Mauro. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e riscoperta storica per il territorio di Caltagirone e Niscemi. Alla manifestazione erano presenti numerose persone provenienti dai comuni legati alla storica battaglia del 29 dicembre 1945, che segna una pagina fondamentale della lotta per l’indipendenza siciliana.

Il Comitato 80° è nato con l’intento di restituire la verità storica sulla Battaglia di San Mauro, una vicenda che ha visto confrontarsi l’Esercito Italiano, supportato dalle forze di polizia, e un gruppo di giovani indipendentisti siciliani appartenenti all’E.V.I.S. (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia). Il comitato, composto da storici, ricercatori e appassionati della storia contemporanea, è animato da un forte spirito di ricerca e di rigore storico-scientifico. Tra i membri figurano nomi noti come Alfio Caruso, Gianfranco Cosentino, Giuseppe Internullo, Mario Pluchinotta, Francesco Perspicace, Massimo Porta e, il più giovane di tutti, Federico Perspicace.

La sua missione, come indicato nel manifesto, non è di natura politica, bensì storica: “Restituire i fatti e le motivazioni che portarono al mancato riconoscimento dello Statuto Siciliano”, una battaglia che segna un momento cruciale nella storia dell’isola e del suo cammino verso l’autonomia. Il Comitato, con l’aiuto delle istituzioni e delle scuole, si propone di raccogliere materiale archivistico e di sviluppare progetti di divulgazione storica, inclusi corsi, borse di studio per studenti universitari e delle scuole superiori, nonché una serie di collaborazioni con altre regioni italiane impegnate in percorsi di autonomia.

Il Comitato ha già in programma una serie di iniziative per celebrare l’80° anniversario della Battaglia di San Mauro. Tra queste, il convegno sull’80° anniversario, che si terrà il 16 dicembre prossimo, sarà un’importante occasione di approfondimento storico e di confronto tra esperti del settore. Inoltre, il 28 dicembre è prevista la commemorazione ufficiale della Battaglia di San Mauro, un momento solenne per ricordare il sacrificio dei protagonisti di quella storica vicenda.

Da gennaio 2026 a novembre 2026, il Comitato organizzerà ulteriori eventi legati alla commemorazione dei momenti storici del 1946, con conferenze e attività culturali volte a mantenere viva la memoria di questi episodi fondamentali per la storia dell’autonomia siciliana.

A conclusione dell’evento abbiamo intervistato il giovane Federico:

Federico, cosa ti ha spinto ad approfondire la storia del separatismo siciliano e in particolare la Battaglia di San Mauro, e quale ruolo pensi possa avere il Comitato 80^ nella riscoperta di questa parte della nostra storia?

“Va senza dubbio a mio padre (Francesco ndr) il merito di avermi introdotto nel mondo del separatismo siciliano; tuttavia alla base vi è una immensa passione, che coltivo sin da bambino, per la storia, in particolare per quella contemporanea. Studiata in quest’ottica, ha sempre suscitato in me una grandissima curiosità, ed è stato poi fisiologico immergermi nel suo approfondimento. Spero vivamente che il Comitato possa gettare nelle coscienze assopite della cittadinanza calatina (e non solo) un piccolo seme di curiosità e intraprendenza, che le possa portare a riscoprire alcune pagine ingiustamente dimenticate della nostra storia recente. Solo un popolo che ha una sua identità è in grado di persistere e sopravvivere nel tempo: i siciliani d’oggi hanno deciso di non interessarsene: nel nostro piccolo, cercheremo di invertire la rotta.”

Come intendi coinvolgere i tuoi coetanei nella riscoperta di temi storici come quello della Battaglia di San Mauro, soprattutto in un’epoca in cui i giovani sembrano meno interessati alla storia locale?

“Sto cercando di dare il mio piccolo contributo nell’organizzazione delle attività del Comitato attraverso la promozione digitale delle sue finalità e dei suoi progetti. In quanto coordinatore della sezione giovani della sede locale di “SiciliAntica”, ho poi avanzato alcune proposte di collaborazione tra il Comitato e la suddetta sigla per l’organizzazione di convegni e conferenze congiunte. Va da sé lo scopo di questo mio piccolo impegno: che miei coetanei possano finalmente avvicinarsi a questi temi tanto importanti quanto sconosciuti della nostra storia. L’obiettivo è triadico: diffondere, preservare e valorizzare nell’interesse di chi si avvicenderà dopo di noi.”

Qual è il tuo sogno per il Comitato 80° e quale impatto speri che le iniziative, come borse di studio e progetti nelle scuole, possano avere sulle future generazioni di siciliani?

“È fondamentale che, attraverso l’esempio dei grandi eroi del separatismo e del loro sacrificio per il futuro della Sicilia, le nuove generazioni ritrovino le radici della propria identità proprio nella riscoperta di eventi cardinali per la nostra storia recente che, tuttavia, sono stati indebitamente gettati nell’oblio. È necessario infine che i miei coetanei, i cittadini del domani, recuperino la passione per la storia e, contestualmente, la bellezza di una cittadinanza attiva e responsabile, attraverso la partecipazione alle attività storico – culturali che il Comitato si propone di organizzare”

L’evento di ieri ha rappresentato un passo fondamentale verso la divulgazione di una storia spesso ignorata, ma che continua a essere di grande attualità per il dibattito sull’autonomia e sull’indipendenza della Sicilia. Il Comitato 80°, con il suo approccio scientifico e non partitico, è un segno di come la memoria storica possa diventare strumento di crescita e consapevolezza, non solo per le generazioni passate, ma anche per quelle future.

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