Una mattinata densa di emozione e partecipazione quella di mercoledì 5 novembre 2025 in piazza Tenente Salvatore Di Fazio a Ramacca, dove si è svolta la cerimonia di piantumazione de “L’Albero di Falcone”, evento promosso da Project-Form Società Cooperativa Sociale Onlus con il patrocinio del Comune di Ramacca e la collaborazione del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria. L’iniziativa, inserita nel progetto nazionale “Un albero per il futuro”, ha voluto unire il ricordo del giudice Giovanni Falcone ai valori della legalità, della giustizia e della tutela ambientale, in un intreccio simbolico che trasforma la memoria in un impegno concreto per il domani. La giornata è iniziata con l’accoglienza presso l’hub socio-culturale “Articolo 3” e la visita al presidio socio-educativo “La Casa di Chiara e Francesco”. Successivamente, in piazza, si sono svolti i saluti istituzionali e gli interventi del presidente di Project-Form Leonardo Gravina, del sindaco Rosario Gravina, dei dirigenti scolastici Emanuele Dilettoso e Graziella Di Liberto, di don Salvatore De Pasquale, vicario generale della Diocesi di Caltagirone, e del tenente colonnello Giuseppe Micalizzi del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria. Particolarmente toccante il contributo dei bambini delle scuole del territorio, che hanno partecipato con letture e riflessioni dedicate alla legalità, accompagnando la messa a dimora dell’Albero di Falcone. L’evento si è concluso con la firma del “Patto verde dei Custodi dell’Albero Falcone”, un impegno collettivo a prendersi cura dell’albero e dei valori che rappresenta. “Questo albero – ha sottolineato il sindaco Gravina–non è solo un simbolo, ma un seme di speranza e responsabilità per le nuove generazioni. È il segno tangibile di una comunità che sceglie ogni giorno di essere migliore.” Al termine della cerimonia, Leo Gravina, presidente di Project-Form, ha voluto condividere un pensiero che ha profondamente colpito i presenti:“Ci sono gesti che hanno il potere di riaccendere la fiducia, di ricordarci che anche nei luoghi più piccoli possono nascere grandi segni. La giornata di ieri resterà scolpita nel cuore della nostra comunità come una promessa di speranza: un seme che affonda nella terra di Ramacca e che ci chiede, uno ad uno, di farlo crescere con la forza delle nostre mani e la verità dei nostri gesti. L’Albero di Falcone che ci è stato donato dal Reparto Carabinieri della Biodiversità di Reggio Calabria è più di un simbolo. È una responsabilità che profuma di fiducia, un richiamo al coraggio, un invito a credere che la giustizia, la bellezza e la legalità non sono parole astratte, ma radici che chiedono di essere curate ogni giorno. Ieri Ramacca ha mostrato il suo volto più bello: quello di una comunità viva, accogliente, unita. Bambini, ragazzi, famiglie, scuole, associazioni, istituzioni — tutti insieme, a ricordarci che la legalità non si insegna con le prediche, ma si costruisce con l’esempio, con la presenza, con la tenerezza dei legami. Io credo che la forza di questo albero stia proprio qui: nella capacità di tenere insieme la terra e il cielo, le radici e il sogno, la memoria e il futuro. E se Falcone ci ha donato le sue idee, noi abbiamo il compito di farle camminare ancora, di farle fiorire nelle nostre scelte quotidiane. A nome di Project-Form e dell’intera comunità, dico solo grazie: a chi ha reso possibile questo dono, a chi ha partecipato con il cuore, a chi continuerà a prendersene cura. Perché ieri, sotto i rami dell’Albero di Falcone, abbiamo capito che sì — Ramacca c’è, e siamo ancora CAPACI di crederci.” Parole che racchiudono il senso più autentico dell’iniziativa: la memoria come radice, la legalità come tronco, il futuro come chioma che cresce verso la luce. Ramacca ha dato un segnale forte: la speranza e l’impegno civico possono germogliare ovunque, quando la comunità sceglie di coltivarli insieme.
Riccardo Limoli



