Una folla entusiasta ha partecipato ieri sera, al Museo Hoffmann di Caltagirone, all’inaugurazione della nuova sala multimediale immersiva “Conadomini – La Fornace di Caltagirone”, un evento che ha saputo unire memoria e innovazione, tradizione e tecnologia in un racconto visivo e sonoro capace di emozionare il pubblico. La sala, interamente ideata e realizzata da professionisti e aziende calatine, rappresenta un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della città. L’esperienza immersiva consente ai visitatori di rivivere, attraverso proiezioni e suoni, la storia e le atmosfere della fornace, simbolo del lavoro e dell’ingegno calatino. I gestori del Museo Hoffmann, Gianluca Iurato e Salvatore Raccuglia, hanno espresso grande soddisfazione per l’inaspettata partecipazione: «Siamo orgogliosi di vedere la nostra città rispondere con tanto entusiasmo a un progetto che nasce da Caltagirone per Caltagirone. “Conadomini” è frutto di una sinergia tra passione, competenza e identità, che racconta la nostra storia con un linguaggio nuovo e immersivo». Un ringraziamento è andato al Comune di Caltagirone, al Museo Regionale della Ceramica, alla Rete Museale Regionale As.Ar.P., e ai protagonisti degli interventi multimediali, Padre Enzo Mangano, Filippo Giordano e l’architetto Francesco Sagone, che hanno arricchito l’allestimento con testimonianze e ricordi. “Particolare riconoscenza al prof. Antonino Navanzino, direttore della sala espositiva, ai tecnici e i professionisti Paolo Buda, Carlo Giugno e Paolo Ruggirello, nonché Giuseppe Sgarlato, gli assistenti del museo Iblea Privitera, Luisa Carfì, Vincenzo Mazza e Josè Puglisi all’addetto stampa del Museo Hoffmann, il giornalista Salvo Cona, per la loro dedizione”. Media partner: La Gazzetta del Calatino, Radio Lattemiele Sicilia e Tele Pegaso.
Nella foto da sx: Paolo Ruggirello, Carlo Giugno, Gianluca Iurato e Salvatore Raccuglia





