Nella seduta di venerdì 27 giugno, il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe TARI per il 2025 con 9 voti favorevoli (centrosinistra), 7 contrari (centrodestra) e 1 astenuto (il presidente Francesco Incarbone). Il centrodestra, rappresentato da consiglieri come Montemagno e Failla, ha criticato l’aumento del 7%, sostenendo che non si è fatto abbastanza per evitarlo. Hanno annunciato un’ispezione su Kalat Ambiente e chiesto l’azzeramento della sua governance. La maggioranza, con il sindaco Fabio Roccuzzo e i consiglieri Di Stefano e Giardinelli, ha replicato che gli aumenti sono dovuti a rivalutazione monetaria e maggiori costi di discarica, non a discrezionalità amministrativa. Approvato, con le stesse votazioni, anche il rendiconto di gestione 2022. Il centrodestra ha ribadito il suo no, legato alla contrarietà alla scelta del dissesto. Per la maggioranza, invece, il provvedimento è “un tassello verso la fuoriuscita dal dissesto”, di cui hanno ribadito l’ineluttabilità.