mercoledì, Novembre 12, 2025
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Ospedale Gravina, il sindaco di Caltagirone: “Serve una strategia per le aree interne. Non accetteremo ridimensionamenti”

Caltagirone – Il primo cittadino denuncia il rischio di un depotenziamento del presidio Gravina e chiede alla Regione misure straordinarie per la sanità nelle aree interne.

Il sindaco di Caltagirone interviene con parole nette sul futuro dell’Ospedale “Gravina”, dopo settimane di polemiche e accuse di abbandono politico della struttura.
È inaccettabile – afferma – che il nostro ospedale, capofila di un’area interna e punto di riferimento per oltre 150.000 abitanti, subisca una riduzione dei posti letto mentre in altri presidi della provincia questo non avviene.”

Una posizione che segna un cambio di passo nel dibattito sulla sanità del Calatino. Il sindaco evita lo scontro partitico ma rivendica un principio di equità territoriale: “Non si può stabilire la dotazione sanitaria solo sulla base della popolazione residente. Con lo spopolamento in corso, tra vent’anni rischieremmo di perdere anche l’ospedale di base. Servono criteri diversi, fondati sulla distanza dai grandi centri e sulle reali esigenze del territorio.”

“Le aree interne devono diventare un principio di giustizia territoriale, non una penalità strutturale.”

Il primo cittadino ricorda come Caltagirone, diversamente da altri comuni della fascia ionica, disti circa 70 chilometri dai principali ospedali di riferimento: una condizione che rende essenziale la presenza di un presidio efficiente e dotato di reparti operativi.
“Non voglio fare la guerra ad altri territori – precisa – ma è evidente che chi vive qui non può contare sulla stessa prossimità sanitaria di Acireale o Giarre. Per questo chiediamo alla Regione un piano di intervento straordinario per garantire livelli minimi di assistenza e sicurezza.”

Le sue parole arrivano dopo le forti reazioni suscitate dall’articolo pubblicato da La Gazzetta del Calatino il mese scorso, che denunciava il mancato impegno politico a difesa del Gravina. Ora, la presa di posizione del sindaco riporta il tema sul piano istituzionale e rilancia la richiesta di una strategia specifica per le aree interne.

“Il diritto alla salute dei cittadini è prioritario. Continuerò a battermi fino all’ultimo giorno del mio mandato perché il Gravina resti un presidio di riferimento, non una vittima della burocrazia.”

Il futuro dell’ospedale di Caltagirone, dunque, torna al centro dell’agenda locale, in attesa che dalla Regione arrivi una risposta concreta.

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