martedì, Novembre 25, 2025
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Mineo: la piazza si tinge di rosso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Una panchina con dei drappi rossi, alcuni vestiti e poi delle foto di ragazze uccise da chi pensavano le amasse. È questa l’installazione realizzata oggi, 25 Novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in Piazza Buglio, dalle ragazze e dai ragazzi del Servizio civile del Comune di Mineo (Benedetta Noto, Zaira Scire, Samuela Santini, Federica Salamanca, Giuseppe Burgio, Karol Fagone, Giada Cunsolo, Santo Tranquillità) con l’assessore alle Politiche Culturali e Giovanili, dott.ssa Alessandra Lira. “Oggi, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il nostro pensiero va a tutte le donne uccise e a tutte quelle donne che vivono nella paura, magari fra le mura di casa. Il femminicidio non è un “dramma privato”, ma un problema sociale che va affrontato attraverso la sensibilizzazione e l’educazione affettiva e sessuale, per avere domani adulti capaci di costruire delle relazioni sane e rispettose” ha dichiarato l’assessore Lira. Così, per sensibilizzare e sfidare i luoghi comuni “più subdoli e pericolosi”, le ragazze e i ragazzi del Servizio Civile hanno allestito le panchine della piazza del paese con stoffe, abiti, storie e foto di donne vittime di femminicidio. “Nel nostro piccolo – hanno dichiarato le ragazze e i ragazzi del Servizio civile – abbiamo scelto di progettare e realizzare un’iniziativa dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di sensibilizzare e contribuire alla diminuzione di un fenomeno che continua, purtroppo, a segnare il nostro Paese. Abbiamo deciso di dare voce alle storie vere di ragazze e bambine che hanno perso la vita per mano di uomini incapaci di provare rispetto e privi di umanità e non per colpa di ciò che indossavano”. “È necessario parlare di violenza contro le donne, non possiamo più restare in silenzio, e non possiamo più rinviare il tema dell’educazione perché oggi è uno dei modi di cui disponiamo” ha concluso l’assessore alla Cultura Alessandra Lira.

Salvo Stuto

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