domenica, Novembre 2, 2025
HomeCulturaEventiVizzini: tre giorni con la tradizionale Fiera dei Morti

Vizzini: tre giorni con la tradizionale Fiera dei Morti

La ricorrenza di Tutti i Santi e della commemorazione dei Defunti è un appuntamento molto sentito un pò in tutta Italia, di certo in Sicilia e anche a Vizzini. Nella nostra città, da decenni, si tiene in questo periodo dell’anno la tradizionale Fiera dei Morti, da sempre collocata nella parte bassa del paese, nella via San Giovanni, Via Guzza, Largo Cappuccini, parte del Viale Buccheri. Oggi questo mercato ha perso gran parte della sua attrattiva, non richiama più i tanti acquirenti che un tempo venivano anche dai centri limitrofi; riducendosi a poco di più che un mercato settimanale, per la  tipologia di merce venduta. Ma fino a una ventina di anni fa, e ancor di più se ci spostiamo con la memoria più indietro nel tempo, questa Fiera era attesa da tutta la cittadinanza con grande trepidazione, perché era l’unica occasione dell’anno (soprattutto per coloro che non avevano la possibilità di recarsi fuori paese) per acquistare di tutto, dai prodotti alimentari, ai capi di abbigliamento; dalle stoviglie per la casa, agli attrezzi e all’abbigliamento da lavoro. I nati fino agli anni ‘60, in particolar modo, ricorderanno di certo l’attesa di questi tre giorni (30 e 31 ottobre e 1° novembre) da parte di tutta la famiglia, perché ogni componente aveva qualcosa da comprare: gli uomini di casa compravano il necessario per il lavoro in campagna; le donne si rifornivano di  utensili per la cucina e coperte in lana, ma anche di marmellate di fichi d’India e mele cotogne, e castagne arrostite; tutta la famiglia faceva rifornimento di capi d’abbigliamento: maglie di lana (in vista dell’imminente freddo invernale, che dalle nostre parti sa farsi sentire) e cappotti di qualità (a venderne venivano venditori persino dalla Calabria). E poi c’erano i regali per i più piccoli, secondo un’antichissima usanza che vuole che in Sicilia fossero i parenti defunti (prima dell’avvento del più “moderno” Babbo Natale) a portare i doni ai bambini nel giorno della loro commemorazione, per far sentire la loro presenza ancora viva ai loro cari. Oggi, nell’epoca del benessere e degli acquisti online, non si ha più la necessità di aspettare un anno per comprare ciò che serve, e la Fiera dei Morti è più un’occasione per fare una passeggiata, però quella piacevole attesa di questi tre giorni rimane ancora viva nei vizzinesi, o almeno in buona parte di essi.

Daiana Melfi

Più letti