Piazza Nuova gremita e atmosfera da grande festa per l’Oktoberfest di Raddusa, che sabato 18 ottobre ha richiamato un pubblico numerosissimo, proveniente non solo dal paese ma anche dai centri vicini e persino da fuori regione. Tra i tanti presenti, anche alcuni turisti tedeschi che, trovandosi in zona, non hanno resistito alla curiosità di passare da Raddusa per brindare con un boccale di birra. Nel primo pomeriggio una leggera pioggerella aveva fatto temere il peggio, creando un po’ di preoccupazione tra gli organizzatori, ma il tempo è poi migliorato, consentendo lo svolgimento della serata in un clima sereno e piacevole. L’evento, organizzato dalla cinque intraprendenti ragazze Agata, Luana, Giusi, Ylenia e Maddalena in collaborazione con la Pro Loco Raddusa e con il sostegno del Comune di Raddusa, si è rivelato un vero e proprio trionfo di partecipazione, musica e convivialità. Un trinomio vincente, capace di trasformare la piazza in un piccolo angolo di Baviera. Molto apprezzate le scenografie curate nei dettagli, con decorazioni, stand e luci che hanno contribuito a creare un’atmosfera accogliente e suggestiva. Grande successo anche per i giochi a tema, come il beer pong, il lancio degli anelli, il braccio di ferro e il pendolo che hanno coinvolto partecipanti di tutte le età. A rendere ancora più vivace la serata, i bar del paese, che hanno allestito i propri stand lungo la piazza servendo birra alla spina e specialità gastronomiche tipiche, tra cui bratwurst, brezel, castagne e dolci tradizionali. La festa è proseguita fino a tarda notte con la musica dal vivo dei The Shades, che hanno fatto ballare la piazza con un repertorio energico e coinvolgente, seguiti dal DJ set di Antonio Pellegrino, che ha chiuso la serata in un’esplosione di ritmo e allegria. Un evento riuscitissimo, che ancora una volta conferma la capacità della comunità raddusana di unire collaborazione, entusiasmo e spirito di accoglienza in iniziative che valorizzano il territorio e ne rafforzano l’identità. Foto Santo Pellegrino.
Salvatore Christian Parlacino



