Alla Casa Museo Luigi Capuana di Mineo, dal 18 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, prende vita una mostra che unisce ceramica e letteratura, sogno e identità. Si intitola “C’era una volta un pezzo di creta” e sarà inaugurata sabato 18 ottobre alle ore 19:00, alla presenza del sindaco Giuseppe Mistretta, del maestro ceramista Antonino Navanzino e del presidente dell’Associazione Parnaso Siculo. Protagoniste sono 40 teste antropomorfe uniche, nate dall’immaginazione di Navanzino, che rilegge “Le avventure di Pinocchio” trasformando le celebri teste di Caltagirone in personaggi fiabeschi. Un teatro d’argilla che parla di memoria, artigianato e creatività. Dopo Caltagirone e Vizzini, l’esposizione approda a Mineo, intrecciando il linguaggio visionario del ceramista con l’eredità del grande verista Luigi Capuana. Un progetto patrocinato dal Comune di Mineo, dalla Fondazione Collodi e dal quotidiano La Nazione. “Sono orgoglioso – ha dichiarato Luca Testa, presidente dell’Associazione Parnaso Siculo -che il nostro impegno culturale possa dare vita a progetti come questo: iniziative capaci di unire territorio, artigianato e immaginazione. Ogni volta che l’arte torna a parlare ai luoghi e alle persone, nasce qualcosa di autenticamente magico”. Un dialogo magico tra parole e immagini, dove la creta si fa racconto.