martedì, Settembre 9, 2025
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Vizzini: il sindaco Ferraro scende in piazza e scoperchia il vaso di Pandora

Giovedì 4 settembre scorso, il sindaco di Vizzini, Salvatore Ferraro, è sceso in Piazza Umberto I, assieme ai componenti della sua amministrazione, per rendicontare l’operato svolto in due anni e mezzo di legislatura, e soprattutto per rispondere ai tanti attacchi subiti, politicamente e personalmente, in questi anni. Ferraro ha aperto il discorso denunciando la “violenza inaudita, fatta di cattiveria, terrorismo psicologico e accuse rivolte a lui e ai suoi amministratori in modo gratuito e vergognoso”, riferendosi anche agli appellativi rivoltigli per denigrarlo, che lo hanno definito “idiota, scemo, ignorante di turno”, per via della sua totale inesperienza politica al momento della sua elezione. Carpetta e documenti alla mano, in quasi due ore di discorso accorato, il sindaco ha elencato tutta una serie di progetti già realizzati e di prossima realizzazione, precisando quanto sia difficile amministrare un ente ereditato sull’orlo del dissesto finanziario e con una macchina amministrativa carente di figure apicali e subissata da mille difficoltà, tanti debiti e non in ultimo un imperterrito ostruzionismo portato avanti dall’opposizione, che non mancherebbe di ostacolare il lavoro degli amministratori, astenendosi dal votare le varie delibere presentate di volta in volta in Consiglio. Ha parlato delle numerose denunce nei confronti non solo della sua persona e dei suoi assessori e consiglieri, ma anche verso quelle figure professionali che ruotano attorno all’amministrazione, cosa che ha creato un’atmosfera di terrore, che dissuaderebbe eventuali nuovi collaboratori dal lavorare per il Comune di Vizzini. Ferraro ha elencato, sempre mostrando la documentazione, le falle delle precedenti amministrazioni: i debiti contratti per il mancato pagamento delle bollette telefoniche (€ 45.000) e della fornitura elettrica (€ 4.000.000), e i mutui accesi da tutte e tre le passate amministrazioni (che comportano oggi il pagamento di una rata annua di circa 520.000 euro, esclusi gli interessi), precisando che tutti questi documenti verranno sottoposti agli organi preposti per essere valutati e giudicati. Il sindaco ha poi toccato un argomento scottante, quale quello della microcriminalità diffusa nel territorio vizzinese, dicendo di aver personalmente scritto al Ministero dell’Interno per denunciare la situazione di degrado in cui versa il paese, e di aver partecipato a un incontro con il Prefetto, il Questore e i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, indicando quali sono le piazze di spaccio nel territorio, e facendo i nomi di chi spaccia e di chi compie furti nelle abitazioni. Ferraro non ha mancato di chiedere scusa per gli errori e i disservizi provocati anche dalla sua amministrazione, ringraziando tutti coloro che quotidianamente e a titolo gratuito prestano la loro collaborazione per risolvere i tanti problemi che si presentano e invita tutta la cittadinanza a collaborare per cercare di rendere migliore e più vivibile la città di Vizzini. Il sindaco ha anche invitato più volte chiunque volesse incontrarlo per un confronto diretto su tutto quanto è stato detto, e credo che questo sia un desiderio condiviso da buona parte della cittadinanza che vorrebbe poter ascoltare anche “l’altra campana”, per farsi un’idea chiara sulla questione.

Daiana Melfi

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