Il nuovo Codice deontologico, la “Bibbia” per giornaliste e dei giornalisti, è stato il tema del seminario formativo dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia tenutosi a Catania su: Le regole del Codice deontologico a supporto dell’attività di giornaliste e giornalisti. Relatori: Concetto Mannisi (presidente Odg Sicilia), Carlo Alberto Tregua (direttore Quotidiano di Sicilia), Giuseppe Lazzaro Danzuso (giornalista professionista), Salvatore Fleres (giornalista professionista). “Il Consiglio Nazionale dell’ordine dal primo giugno ha pubblicato e reso attivo il nuovo testo unico che è un compendio di tutte le carte deontologiche che i giornalisti sono invitati a rispettare – ha dichiarato Concetto Mannisi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia – . Sono tanti piccoli messaggi e piccoli input che ti portano a svolgere la professione, secondo quelle che sono le regole con il rispetto dei soggetti che diventano oggetto degli articoli del giornalista, ma soprattutto con il rispetto delle regole, motivo per cui ad esempio l’intelligenza artificiale, che in questo momento impazza a 360 gradi, non può essere utilizzata e qualora dovesse essere utilizzata il giornalista è invitato a renderlo noto”. Sulle fake news e l’esercizio abusivo della professione Mannisi ha chiarito che: “l’Ordine di Sicilia in questo momento ha avviato una serie di campagne, peraltro con il conforto del Consiglio Nazionale dell’ordine, che sono finalizzate al contrasto delle fake news e all’esercizio abusivo della professione, perché purtroppo c’è tanta gente che si improvvisa ancora oggi giornalista, lascia intendere di esserlo quando invece non lo è. Il giornalista – conclude Concetto Mannisi – è tenuto a rispettare delle regole, chi invece non è giornalista no, in quanto non va incontro ad alcun tipo di sanzione, quindi scegliete voi se affidare una informazione vera reale certificata oppure a qualcos’altro”.