lunedì, Settembre 15, 2025
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Caltagirone: il sindaco Fabio Roccuzzo fa chiarezza sulla vicenda Sostauto e sulla rinuncia dei ricorrenti alla richiesta di sospensiva al TAR

Si riaccende la polemica sulla vicenda Sostauto, dopo che i ricorrenti – l’associazione di disabili assistita dal consigliere comunale Rabbito – hanno ritirato la richiesta di sospensiva al TAR, durante l’udienza di ieri. A fare chiarezza sulla questione è il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, che spiega le implicazioni di questa decisione. “È necessario ripristinare la verità dei fatti”, ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando come la rinuncia alla sospensiva renda l’accordo transattivo firmato tra il Comune e la Sostauto “giuridicamente valido e vincolante, che produce tutti i suoi effetti”. Roccuzzo ha aggiunto che, “di fronte alla possibile bocciatura della loro richiesta da parte del TAR, i ricorrenti si sarebbero  dati alla fuga. Se fossero stati convinti della fondatezza del loro ricorso, avrebbero rivendicato il diritto a un pronunciamento”. “La transazione – continua il sindaco Roccuzzo- , che non riguarda solo il ripristino degli stalli blu, comprende una serie di clausole cruciali per la città. Tra queste, l’impegno di Sostauto a proprie spese per la sistemazione del parcheggio, che si concluderà tra fine settembre e inizio ottobre. L’accordo, inoltre, prevede che il Comune recuperi un milione di euro di tasse non pagate in cinque anni, mentre l’Organo Straordinario di Liquidazione salderà il debito pregresso. La transazione permette, inoltre, a Sostauto e al Comune di rinunciare alla causa che aveva visto l’Ente soccombente, con una condanna a pagare 380.000 euro. L’accordo è stato raggiunto in accordo con la Regione Siciliana, per evitare che sulle spalle del Comune gravassero altri due contenziosi: uno con l’assessorato per un mutuo di 5,2 milioni di euro e l’altro con la banca Crédit Agricole, per quasi 10 milioni di euro complessivi di debito potenziale. Con la rinuncia alla sospensiva, la transazione rimane in vita giuridicamente e i suoi effetti sono validi – ha concluso il sindaco Roccuzzo – e denuncerò per diffamazione chi ha accusato me e la mia Giunta di mentire. La vicenda, adesso, sarà discussa dal TAR solo nel merito, senza che l’accordo transattivo sia sospeso”.

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