Seduta intensa quella del Consiglio comunale di Caltagirone, svoltasi lunedì sera, in cui è stata approvata all’unanimità – 16 voti favorevoli su 16 presenti – la mozione sulla “Disability Card”. Il documento, presentato dai consiglieri del centrosinistra con primo firmatario Fabio Interlandi, è stato integrato con emendamenti proposti dal centrodestra, in particolare da Valentina Messina, e accolti dallo stesso Interlandi. La mozione sottolinea l’importanza della Disability Card, rilasciata dall’INPS alle persone con disabilità media, grave o non autosufficienti, che sostituisce i tradizionali certificati cartacei. Viene richiesto all’Amministrazione comunale di avviare la convenzione con la Presidenza del Consiglio per estendere agevolazioni ai titolari della carta, promuovendo l’accesso gratuito o scontato a musei, piscine, impianti sportivi e servizi pubblici e privati. L’impegno riguarda anche l’introduzione di agevolazioni in farmacie comunali, parcheggi e trasporti, l’istituzione di uno sportello (anche digitale) dedicato all’assistenza dei cittadini, una mappatura delle barriere architettoniche e il coinvolgimento degli operatori locali per offrire sconti. Il Consiglio ha ribadito la vocazione inclusiva del Comune. Numerose le comunicazioni dei consiglieri. Vincenzo Di Stefano ha chiesto chiarimenti sulla situazione dei 14 ceramisti sfrattati dalla zona industriale, mentre Francesco Alparone ha sollevato questioni legate all’allaccio idrico in contrada Piano Evoli, allo scuolabus per le contrade e al canone per il campo sportivo in viale Europa. Giuseppe Rabbito ha richiamato l’attenzione sulla necessità di pulizia delle strade e sulla situazione della frazione Piano San Paolo. Marco Failla ha chiesto aggiornamenti sulla possibilità di partecipare da remoto alle commissioni consiliari, Ivana La Pera ha elogiato l’impegno dell’assessore Colianni per l’impianto rifiuti di Kalat, reclamando anche una nuova sede per l’Avis e informazioni sui contributi scolastici. Sergio Gruttadauria ha definito “vergognosa” la mancata rimozione dei segni sulla Scala di Santa Maria del Monte, criticando anche un nuovo dosso in viale Principessa Maria Josè. Greta Bonanno ha invece affermato che il problema dei locali dell’Avis è stato risolto, lodando le iniziative per la pace. Altri interventi hanno riguardato i ceramisti, la situazione a Gaza, le farmacie di turno e la partecipazione dei gruppi locali alla Marcia della Pace. Le risposte sono arrivate dagli assessori e dal vicesindaco Paolo Crispino, che ha assicurato massimo impegno per affrontare le criticità segnalate. Piergiorgio Cappello ha annunciato una riunione a Palermo per tutelare i ceramisti e il lavoro per il riconoscimento IGP della ceramica di Caltagirone. Claudio Lo Monaco ha spiegato che la vernice sulla Scala verrà eliminata naturalmente dalle piogge, come previsto dalla Soprintendenza.