Allarme frane nel cuore antico di Caltagirone, dove il quartiere di Maria Santissima del Ponte si trova a fare i conti con un grave dissesto idrogeologico. Per valutare la situazione, il dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile regionale, ingegner Salvatore Cocina, ha effettuato un sopralluogo su invito dell’Amministrazione comunale. Accompagnato dal sindaco Fabio Roccuzzo, dal vicesindaco Paolo Crispino e da una squadra di tecnici comunali e regionali, Cocina ha ispezionato gli edifici piĂą danneggiati, in particolare in Largo della Fontana e Via Monteverde. “Abbiamo appurato lo stato di grave dissesto che interessa tutta l’area”, ha dichiarato Cocina, sottolineando come la causa principale sia l’abbondante presenza di acque, sia piovane che sotterranee. GiĂ nel 2023, alcuni immobili erano stati dichiarati inagibili e evacuati. Un problema non nuovo: l’ingegnere ha ricordato come un intervento di recupero negli anni ’90 non abbia risolto il problema di fondo, le cui conseguenze si vedono oggi. La situazione è complessa e richiederĂ una “seria indagine geologica e geognostica”. Il sindaco Roccuzzo ha ringraziato il dirigente regionale per l’attenzione, evidenziando la necessitĂ di un intervento congiunto. “Gli interventi richiederanno risorse consistenti”, ha affermato il sindaco, sottolineando che l’apporto della Regione è indispensabile. A tal proposito, Cocina ha annunciato un prossimo tavolo tecnico a Palermo per valutare le “iniziative piĂą opportune”. L’obiettivo è riordinare il regime delle acque, causa principale degli smottamenti, per garantire la stabilitĂ dell’intera zona.