La Giunta dell’Unione dei Comuni del Calatino ha espresso la propria ferma contrarietà a qualsiasi riduzione di posti letto, presentando una serie di proposte per il potenziamento dell’ospedale di Caltagirone. Le richieste giungono in risposta alle valutazioni dell’assessore regionale alla Sanità Daniela Faraoni, emerse durante la conferenza provinciale dei sindaci della Città metropolitana di Catania. I sindaci del Calatino, guidati dal presidente Fabio Roccuzzo (Caltagirone) e dal vicepresidente Giovanni Spata (Mazzarrone), insieme a Pippo Greco (Grammichele), Santo Randone (Licodia Eubea), Giuseppe Mistretta (Mineo), Giovanni Ferro (Mirabella Imbaccari), Nuccio Calaciura (San Cono), Danilo Parasole (San Michele di Ganzaria) e Salvatore Ferraro (Vizzini), chiedono misure concrete. Tra le principali richieste spiccano il rafforzamento del Pronto Soccorso con almeno due medici per turno, il potenziamento della Cardiologia ed Emodinamica con quattro posti letto aggiuntivi e l’attivazione di una UOC di Gastroenterologia con almeno quattro posti letto. Si sollecita inoltre la riattivazione di 16 posti letto di Medicina Semintensiva e il mantenimento di quelli di Rianimazione. Le proposte includono anche l’attivazione di una UOS di Geriatria, l’assegnazione di sei medici al MCAU, e il potenziamento dell’Hospice e della Lungodegenza. Infine, si insiste sul mantenimento del modulo di Riabilitazione e Fisiatria secondo l’attuale rete ospedaliera.