martedì, Luglio 22, 2025
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Mineo: restaurati gli affreschi di Sebastiano Monaco nella chiesa di Sant’Agrippina

La città di Mineo riabbraccia un pezzo inestimabile della sua storia. Grazie a un eccezionale intervento di mecenatismo, sono tornati a risplendere gli affreschi settecenteschi di Sebastiano Monaco nella chiesa di Sant’Agrippina. Realizzati tra il 1786 e il 1788 dal pittore catanese Sebastiano Monaco (attivo tra il 1772 e il 1799), gli affreschi erano gravemente compromessi da infiltrazioni e alterazioni cromatiche, a rischio di distacco. Il progetto di restauro, durato circa sei mesi, è stato integralmente finanziato dall’imprenditore Giovanni Leonardo Damigella, titolare della Mondial Granit spa e nativo di Mineo. L’opera di recupero è stata affidata al restauratore Rocco Greco, con la collaborazione di Adriana Testa e Licia Ippolitoni. Contemporaneamente, il parroco don Matteo Malgioglio ha ritrovato preziosi documenti d’archivio inediti che gettano nuova luce sulla committenza e l’esecuzione del ciclo decorativo. L’edificio, ricostruito dopo il terremoto del 1693, conserva l’impianto a croce greca della precedente chiesa medievale e vanta un ricco apparato decorativo in stucco della bottega del palermitano Giovanni Gianforma. Nonostante recenti interventi strutturali finanziati dalla Regione Siciliana, nessun fondo era stato previsto per gli affreschi di Monaco, rendendo il mecenatismo di Damigella fondamentale. Il restauro ha riguardato l’intero ciclo pittorico, inclusi i rifacimenti novecenteschi della cupola del pittore Giuseppe Barone. I tre grandi pannelli centrali di Monaco, raffiguranti momenti salienti della vita di Sant’Agrippina, sono stati il fulcro dell’intervento. Come spiega la storica dell’Arte Serena Fina Barbagallo, la firma “inventò e pinse” apposta da Monaco sui tre riquadri principali della volta conferma non solo la paternità esecutiva ma anche la progettazione iconografica, attestando il suo ruolo centrale nella decorazione sacra tardo-settecentesca in Sicilia. “Grandi opere d’arte rischiano di andare perdute se non si interviene in tempo – ha dichiarato Damigella – ed era così per i bellissimi affreschi di Santa Agrippina a Mineo.” Rocco Greco ha aggiunto: “Il nostro obiettivo era salvaguardare la materia originale e restituire le opere alla loro piena leggibilità.” La chiesa è stata riaperta al culto il 17 maggio, con la celebrazione di dedicazione presieduta dal vescovo di Caltagirone, Calogero Peri. I restauri sono stati presentati il 18 luglio in una conferenza dedicata. Don Malgioglio ha concluso: “La chiesa di Sant’Agrippina accompagna il visitatore in un affascinante viaggio verso la luce divina, attraverso la via del bello.”

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