La giunta municipale di Mineo, con una propria delibera, esprime una severa bocciatura alla proposta della nuova rete ospedaliera della provincia di Catania. L’ampliamento di posti letto a vantaggio di altri presidi ospedalieri della provincia ed una netta contrazione dei posti letto all’ospedale Gravina di Caltagirone rischia di essere una ferita mortale per la sanità ed il diritto alla salute dei calatini. Non possiamo più tollerare una politica sanitaria che mortifica un territorio ed un ospedale che eroga servizi già con estrema difficoltà, interessando un utenza di circa 200 mila abitanti, il territorio del calatino e parte del nisseno, un’area interna mal collegata e distante dagli altri hub catanesi. Il solo pronto soccorso di Caltagirone, con enormi difficoltà e senza la piena copertura della propria pianta organica, nel 2025 potrebbe segnare 30 mila accessi o ancora la gastroenterologia che nel recente 2024 ha erogato 4712 prestazioni sanitarie, senza che sia previsto neanche un posto letto. “Se passasse la proposta regionale, il Gravina perderebbe 56 posti letto, tra acuti e post-acuti, alcuni in settori strategici, la cardiologia, la medicina generale semi-intensiva, malattie infettive, lungodegenza e riabilitazione, sarebbe inaccettabile, chiediamo che nessun taglio venga effettuato e, prima di procedere all’ampliamento di posti letto in altre strutture ospedaliere etnee, si ricopra interamente la pianta organica del Gravina” afferma Giuseppe Mistretta, sindaco di Mineo.