Maurizio Ialuna (nella foto), delegato provinciale di Feder-Agri, lancia un grido d’allarme che scuote il mondo agricolo siciliano. Al centro della sua denuncia, la spinosa questione degli usi civici, definiti una vera e propria “tassa feudale” che sta strangolando il settore, già provato da calamità e crisi strutturale. Il problema si concentra in particolare a Mineo, dove gran parte dei terreni privati sono gravati da diritti collettivi che ne impediscono la libera disponibilità. Una situazione che blocca vendite, costruzioni e valorizzazione, rendendo ogni modifica un percorso ad ostacoli burocratici e vincoli paesaggistici automatici. L’unica via, l’affrancamento, si rivela spesso insostenibile, con costi che superano il valore stesso del terreno. Ialuna non usa mezzi termini: “Questa condizione penalizza i singoli proprietari e l’intera comunità, bloccando investimenti e modernizzazione”. Il delegato Feder-Agri chiede un confronto urgente e l’impegno di tutte le forze politiche e sociali per l’abrogazione degli usi civici. “Solo un’azione condivisa potrà restituire dignità agli agricoltori e riattivare il potenziale economico del territorio”, conclude Ialuna, richiamando l’attenzione su un futuro che Mineo attende con urgenza.
Mineo, allarme Feder-Agri: Maurizio Ialuna, “Usi civici, una tassa feudale che soffoca l’agricoltura”
