“Le campagne del Calatino sono ancora a secco. La bufera attorno al mancato avvio dell’erogazione dell’acqua irrigua ad opera del Consorzio di bonifica della Sicilia orientale continua.
Gli agricoltori sono stanchi, le campagne hanno sete ma ancora nulla si muove. Ciò che fa più discutere è la tempistica del Consorzio di bonifica, per niente puntuale: la campagna irrigua di solito si avviava i primi di giugno, mentre oggi, forse, i più fortunati potranno ricevere l’acqua per la prima irrigazione ad agosto, in netto ritardo per salvare le produzioni”.
Lo affermano i consiglieri comunali di Mineo, Giorgia Cardello (prima firmataria), Nellina Provenzano e Maurizio Disilvestro. Già lo scorso 24 luglio 2025 il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, aveva inoltrato alla Prefettura etnea una nota per chiedere un incontro urgente con il Commissario del Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, i Sindaci del Calatino e le Associazioni Provinciali di Categoria degli Agricoltori, al fine di ottenere l’immediato avvio delle operazioni irrigue e rideterminare i canoni irrigui consortili a seguito dei ritardi e dei danni cagionati al comparto.
A quella missiva, ancora oggi, non è stata data alcuna risposta: “Come consiglieri comunali – dichiarano – abbiamo richiesto e ottenuto la convocazione di un Consiglio comunale urgente, che si terrà il 30 luglio 2025. Alla seduta sono invitati il commissario del Consorzio di bonifica 9 di Catania, le associazioni di categoria e i sindaci del comprensorio interessato, al fine di porre in essere quanto necessario per salvare il salvabile”.
