Con l’insediamento del Consiglio della Città Metropolitana di Catania, si riaccende la speranza per la gestione del territorio, dopo un decennio di assenza di un organo intermedio. A sottolinearlo è Stefano Marchese, coordinatore del circolo di Fratelli d’Italia a Caltagirone, che da tempo auspicava il ripristino di questa istituzione, eliminata da leggi nazionali e regionali. “Da quel momento – dichiara Marchese – a pagarne le spese furono le scuole superiori, le strade provinciali, le periferie che vennero totalmente trascurate a causa dell’assenza della rappresentanza politica che si facesse portavoce delle istanze del territorio.” Marchese ha rivolto un augurio di buon lavoro a tutti i neo-eletti consiglieri, in particolare ai cinque rappresentanti di Fratelli d’Italia, lista che si conferma primo partito con il maggior numero di eletti, a dimostrazione del suo profondo radicamento nel territorio. Un in bocca al lupo speciale è stato rivolto ad Alessandro Campisi, Alfio Pappalardo e ad Aldo Grimaldi, quest’ultimo definito da Marchese “un collega con il quale questa elezione rappresenta solo uno dei tanti risultati raggiunti dal 2022 ad oggi, quando insieme iniziammo un percorso di collaborazione in totale sinergia”. Marchese si dice certo che Grimaldi “riuscirà a ricoprire il ruolo con competenza e dedizione a servizio esclusivo del nostro territorio, così come già facciamo all’interno del consiglio comunale di Caltagirone.” Il circolo di Fratelli d’Italia di Caltagirone, conclude Marchese, “continuerà ad essere una forza dedita al lavoro sul territorio, aperta al dialogo e alle istanze dei cittadini.”