Tensione e preoccupazione serpeggiano nell’area industriale di Caltagirone dove 14 aziende storiche, alcune insediate da oltre vent’anni, rischiano di dover chiudere i battenti a seguito di sfratti per morosità notificati nel mese di febbraio dal Consorzio per l’Area di Sviluppo industriale di Caltagirone in liquidazione. La drammatica situazione mette a rischio il futuro di circa 100 lavoratori e dell’intero comparto produttivo locale. Di fronte a questa emergenza, anche le istituzioni locali si sono mobilitate. Il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, e l’assessore alle Attività produttive, Piergiorgio Cappello, hanno lanciato un appello diretto all’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo. “Chiediamo all’assessore Tamajo una rapida soluzione del problema che scongiuri lo sfratto per morosità, nonché garanzie certe affinché le imprese interessate non chiudano compromettendo un centinaio di posti di lavoro,” hanno dichiarato congiuntamente. “Il Comune è pronto, come sempre, a fare la propria parte.”