Si è tenuto stamani un incontro cruciale presso l’ufficio del sindaco Fabio Roccuzzo per discutere la situazione di sei operatori socio-sanitari (Oss) che per anni hanno prestato servizio al Convitto Inps “Luigi Sturzo” di Caltagirone, occupandosi anche dell’assistenza a bambini disabili. I lavoratori sono stati esclusi a seguito del cambio di gestione dei servizi socio-educativi all’interno della struttura. L’iniziativa del primo cittadino ha visto la partecipazione dei diretti interessati e di diverse figure chiave: Oreste Alemanna e Franco Fodaro, rispettivamente responsabile del convitto Inps e responsabile della regolare esecuzione del contratto; Giuseppe Buoncuore, rappresentante dell’Rti San Francesco, l’aggiudicatario dei nuovi servizi; e Antonio Calì e Sergio Romano della UilTucs, il sindacato che sostiene le rivendicazioni degli Oss. Al centro del confronto, la richiesta dei lavoratori di essere reintegrati o ricollocati, forti della loro esperienza pregressa e della loro specializzazione nell’assistenza, maturata proprio all’interno del Convitto Inps. Il sindaco Roccuzzo ha ascoltato attentamente le istanze, così come i rappresentanti dell’Inps e dell’Rti, con l’obiettivo di trovare una soluzione che tenga conto delle esigenze dei lavoratori e della continuità dei servizi offerti ai giovani ospiti della struttura. La UilTucs ha ribadito la necessità di tutelare i posti di lavoro e le competenze acquisite nel tempo. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni.
Caltagirone: incontro al municipio per i lavoratori esclusi dal Convitto Inps e trovare una soluzione
