Consiglio comunale infuocato sulla riscossione coattiva. La seduta di ieri sera ha visto il rinvio della discussione sull’esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva di tributi ed entrate dell’Ente. La proposta, con 13 voti favorevoli del centrodestra e 7 contrari del centrosinistra, è stata rimandata alle 20 di lunedì 26 maggio. Il dibattito ha acceso gli animi. Il centrodestra, con Selenia Tutone, Giuseppe Rabbito, Antonio Montemagno, Sergio Gruttadauria e Aldo Grimaldi, ha sostenuto la necessità di una gestione interna del servizio, chiedendo garanzie sulla banca dati comunale e sull’assenza di errori che penalizzerebbero i cittadini. Hanno inoltre sollecitato uno schema di contratto e uno sportello in città per gli utenti. Il centrosinistra, rappresentato da Vincenzo Di Stefano e Fabio Interlandi, e l’Amministrazione con il sindaco Fabio Roccuzzo, hanno invece evidenziato l’impossibilità di gestire il servizio “in house” a causa delle gravi carenze di organico. Hanno sottolineato come l’esternalizzazione sia indicata dal Ministero e decisiva per recuperare i 35 milioni di euro di massa passiva dell’Ente, scongiurando “gravissimi danni erariali”.