“A due settimane dal precedente presidio dei lavoratori sotto la presidenza della Regione, ricevuti poi i sindacati dall’Assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Arico’ in nome e per conto del Presidente Renato Schifani, nulla e’ cambiato. I bilanci consuntivi dell’azienda 2021 e 2022 continuano a non essere approvati dal Socio Unico, la Regione appunto, e la prima versione del piano industriale trasmessa in regione dalla governance di Ast sembrerebbe aver ricevuto un input “inaccettabile”, almeno per noi, la sforbiciata profonda sui Km di percorrenza”. Ad affermarlo sono i segretari generali regionali Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano, il commissario Uiltrasporti Katia Di Cristina e il segretario regionale ugl autoferro Giuseppe Scannella in merito alla vertenza dei 700 lavoratori AST che rischiano il licenziamento e che scenderanno in piazza, martedì 13 febbraio sotto la Presidenza della Regione Siciliana a Palermo. I sindacati ricordano anche “il risultato economico registrato nel 2023, un utile di 3 milioni, realizzato anche con il sacrificio economico dei lavoratori “.