Il 17 novembre si celebra la Giornata mondiale della prematurità, manifestazione a cui aderiscono in più di 100 Paesi, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità, per dare voce anche alle famiglie dei piccoli pazienti. La prematurità è un problema urgente inerente la salute pubblica; ogni anno, infatti, si stima che 13,4 milioni di bambini nascano pretermine (prima della 37° settimana di gestazione), in Italia oltre 30.000, nonché il 7% circa delle nascite. Oggi grazie al progresso della medicina circa il 90% dei neonati prematuri sopravvivono. L’obiettivo attuale della neonatologia è quello di ridurre ulteriormente la mortalità e il rischio di sequele a breve e lungo termine nei neonati sopravvissuti. In occasione di questa giornata, quest’ anno come ormai dall’apertura del nuovo presidio ospedaliero, l’UOC Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico San Marco di Catania, diretta dal Dott.re Raffaele Falsaperla organizzerà una riunione con le famiglie dei piccoli prematuri ricoverati attualmente, con i bimbi già dimessi e le loro famiglie. L’incontro si terrà dalle ore 12:00 alle 14:00. Per tale occasione il reparto verrà adibito con palloncini viola e si parlerà del ruolo dei genitori nel percorso di crescita, spesso in salita, di questi bambini e sarà data voce agli stessi per raccontare le proprie esperienze. Le parole della Dott. Carla Cimino: ‘’La giornata della prematurità è un modo per fare sapere al mondo che esistono tanti piccoli guerrieri che arrivano a pesare anche meno di 500 grammi che lottano con tutte le loro forze per vivere, accompagnati dai loro genitori che spesso rinunciano ad aspetti fondamentali della propria vita, come il lavoro, per poterli assistere al meglio. Il nostro reparto rivolge una grande attenzione al rapporto genitori-bambino cercando di fare trascorrere più tempo possibile ai genitori con i loro piccoli e di favorire il ricongiungimento mamma-bambino presso le stanze adibite a questo’’.
Alisea Intonato