“Adesso la puntualità dei pagamenti sarà la normalità alla Regione”. E’ quanto ha assicurato Falcone all’Ance Sicilia in un incontro (nella foto) in merito ai pagamenti arretrati da parte della Regione alle imprese, spiegando che l’approvazione in anticipo della Finanziaria 2023 ha messo a disposizione dieci mesi e mezzo in un anno, e non più appena tre come in passato, per definire tutti gli iter amministrativi. “E’ già partito il riaccertamento dei residui del 2022, e questo è anche uno degli obiettivi che abbiamo posto ai nuovi dirigenti generali, quello di mettere in linea tutti i dipartimenti rispetto al riaccertamento dei residui, per avere subito un dato reale sul rendiconto e sulla liquidità di cassa”. Un lavoro che già oggi ha reso disponibili oltre 4 miliardi di euro in cassa e una riduzione di 700 milioni del disavanzo, che è sceso a 5,5 miliardi a fronte di pagamenti per 22 miliardi. Inoltre, è andata a regime l’informatizzazione dei pagamenti e questo rende ancora più celeri le procedure.