sabato, Luglio 27, 2024
HomeIN EVIDENZAMilitello, il volley femminile torna in campo, ma il sindaco Burtone è...

Militello, il volley femminile torna in campo, ma il sindaco Burtone è contrario

   La stagione volleistica del Militello è stata avviata, sabato scorso, con la prima giornata ufficiale di campionato. In linea con le disposizioni della Fipav (quale unica autorità sportiva e federale) e del Coni, la locale associazione di pallavolo femminile – guidata dal presidente Giovanni Caminito – dovrà osservare una serie di protocolli sanitari, ma potrà regolarmente partecipare alla Coppa Italia di 1ª Divisione. La sede degli allenamenti è stata individuata nella palestra dell’istituto di scuola superiore di contrada Piano Mole, mentre le gare interne si svolgeranno, in base alle disponibilità settimanali di altri sindaci e impianti, in altri centri del Catanese.
  Martedì sera, intanto, in aula consiliare, il consigliere Giuseppe Astorina ha espresso apprezzamenti al sodalizio militellese per l’inizio ufficiale delle attività agonistiche: «Nonostante i disagi organizzativi per la mancata concessione della palestra comunale, auguro al Volley Club Militello – ha dichiarato il capogruppo dell’opposizione – ogni traguardo finale e unità d’intenti per la crescita della disciplina sportiva. Dal fronte sportivo arriva finalmente un segnale di ripartenza e aggregazione, che sarà certamente beneaugurante per la nostra comunità. Penso che pure il nostro sindaco vorrà unirsi al plauso e agli auspici per le giocatrici sportive».
   Dopo aver augurato «le migliori fortune sportive» al club militellese, Giovanni Burtone ha ribadito il suo dissenso personale e della sua parte istituzionale in merito alla partecipazione alla competizione agonistica, il cui rilievo è stato riconosciuto d’interesse nazionale: «Ero e rimango perplesso di questa scelta, non sono felice di questa ripresa sportiva nell’attuale fase sanitaria, che resta complessa e difficile. Ci sono rischi… La società sportiva ha trovato, tuttavia, una palestra scolastica in cui allenarsi, con le adesioni dei genitori delle atlete. Non condivido completamente – ha concluso il primo cittadino – questo tipo di soluzione, ma è soltanto una mia opinione personale».

Più letti