«La pioggia di lapilli e l’enorme quantità di cenere che si è riversata sulla provincia etnea ha determinato danni ingenti per il settore agricolo. Sono migliaia le aziende agricole, orticolo, florovivaistiche, agricole e vitivinicole che stanno pagando danni alle colture incalcolabili. Intere produzioni danneggiate in maniera irreversibile stanno mettendo in ginocchio le imprese già duramente provate da un anno di pandemia e di contrazione economica».
Lo afferma il presidente di Confagricoltura Catania, Giovanni Selvaggi. Le aree più colpite sono quelle della fascia pedemontana, ma anche i centri di Giarre, Acireale e Fiumefreddo, oltre a contrade e zone della Piana di Catania.