Il Papa emerito Benedetto Sedicesimo avrebbe forti difficoltà a esprimersi e a parlare. Sarebbe, però, riuscito a dire ai neocardinali che ha avuto modo di salutare una frase molto significativa: “Il Signore mi ha tolto la parola per farmi apprezzare il silenzio”. Mario Grech, terzo cittadino maltese della storia a essere consacrato cardinale, ha fatto visita a Ratzinger, dopo la nomina di tredici nuovi porporati da parte di Papa Francesco. “È stato un momento di gioia ritrovarmi con Papa Benedetto – ha detto Grech – che ha creduto in me e mi ha creato vescovo nel 2006”. “Lui – ha aggiunto il cardinale – ha difficoltà nell’esprimersi”. È stata questa la notizia che dallo scorso dicembre ha scosso la sensibilità di molti credenti. Papa Joseph Ratzinger, nato il 16 aprile 1927, è stato eletto Romano Pontefice nel 2005, quale successore di Giovanni Paolo II, e avendo rinunciato al suo pontificato nel febbraio del 2013, indossa oggi, a 93 anni, la talare bianca, senza, tuttavia, la pellegrina bianca né la fascia. Significative sono state le parole del Pontefice, che ancora una volta ribadiamo: “Il Signore mi ha tolto la parola per farmi apprezzare il silenzio”. Non si può non rimarcare la profondità di questa espressione e forse farci riflettere su quanto sia importante non dimenticare mai questo elemento essenziale nelle nostre vite: il silenzio. Alcuni fanno coincidere l’idea stessa di Paradiso con quella di silenzio. Dall’effetto della sua rinuncia, il Papa emerito conduce una vita ritirata e pare aver rotto i confini nazionali solo in necessità di una visita, lo scorso giugno, al malato fratello Georg, il quale è deceduto la settimana successiva al ritorno di Papa Ratzinger in Vaticano. Nei mesi seguenti, la scorsa estate, Sua Santità è stato colpito da un violento herpes facciale, per poi arrivare nel dicembre dello scorso anno alla comunicazione relativa al suo stato di salute. Nonostante le difficoltà di parola, la mente di Papa Ratzinger sembra tuttora efficiente.
Salvatore Agati