Un passo storico per il futuro della ceramica calatina. È stata formalmente costituita l’Associazione Produttori Ceramica di Caltagirone, un’iniziativa nata dalla volontà di 14 aziende leader del settore. L’obiettivo primario è la salvaguardia e la promozione di un’arte millenaria, minacciata dall’uso improprio e illegittimo del nome “Caltagirone”. L’associazione mira a combattere la contraffazione, ponendo fine alla pratica di chi si fregia del prestigioso nome senza produrre realmente nel territorio. Un punto cruciale del loro impegno sarà l’ottenimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), un riconoscimento fondamentale per tutelare l’autenticità e il valore delle ceramiche prodotte in città. Oltre alla tutela, l’associazione si propone di arricchire il tessuto sociale e culturale di Caltagirone, organizzando eventi e collaborando con enti e comitati per valorizzare l’offerta turistica. L’obiettivo è rendere la città un punto di riferimento ancora più forte per l’arte ceramica. La governance dell’associazione è stata definita con l’elezione unanime di un direttivo composto da professionisti del settore: Giuseppe Failla (Presidente), Vincenzo Ripullo (Vice-Presidente), Gianluca Failla (Segretario) e Nicola Discolo (Tesoriere). Il consiglio direttivo, invece, sarà formato da tutti i soci fondatori, garantendo un approccio democratico e partecipativo. L’associazione è aperta a tutti i titolari di aziende ceramiche attive nel territorio calatino, con l’intenzione di espandere la propria rete per unire sempre più produttori sotto un’unica bandiera. I soci fondatori che hanno siglato questo patto di unione sono: Andres Ceramiche, Ceramiche Cannarozzo, Difra Ceramiche, ND Ceramiche, Cucemur, Siad Ceramiche, Studio Arte Internullo, Ceramiche Iannello, Failla Ceramiche, Mulo Merrino, GS Ceramiche di Sicilia, Falcone Ceramiche, Ripullo Ceramiche, Maurizio Boria Ceramiche, Arte Lavica e Pathos Ceramiche.
Nasce l’Associazione Produttori Ceramica di Caltagirone: uniti per la tutela e la tradizione
