martedì, Dicembre 9, 2025
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Caltagirone, “strisce blu”: l’Associazione Libera e Futura solleva “dubbi e contestazioni”

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L’associazione Caltagirone Libera e Futura contesta la decisione del Sindaco di Caltagirone di riattivare il servizio di parcheggio a pagamento. Secondo l’associazione, la scelta arriva in un quadro amministrativo complesso e ancora irrisolto.

Nel comunicato diffuso, l’associazione sottolinea che “la riattivazione avviene: nonostante la Regione Siciliana abbia sospeso al Comune il pagamento rateale del finanziamento pubblico legato al parcheggio S. Stefano; nonostante sia pendente al TAR un ricorso che chiede l’annullamento della transazione tra Comune e Sostauto srl, società precedentemente concessionaria del servizio e a cui la concessione era stata revocata per decadenza; nonostante nel giudizio amministrativo sia coinvolta anche Credit Agricole, la banca che aveva finanziato la realizzazione del parcheggio S. Stefano e che, secondo l’associazione, avrebbe un interesse diretto nella transazione. L’udienza sul merito del ricorso, su richiesta del Comune e della stessa banca, è fissata per il 14 aprile 2026”.

Secondo quanto riportato da Caltagirone Libera e Futura, “Credit Agricole, nella propria istanza al TAR, indicerebbe come obiettivo della transazione quello di consentire alla banca di recuperare il credito concesso a Sostauto srl. In particolare, si fa riferimento al contributo regionale di circa 800.000 euro, ceduto dal Comune a Sostauto e da questa trasferito alla banca come garanzia del mutuo per la costruzione del parcheggio. La società concessionaria è definita dall’associazione come “decotta e inadempiente”.

Nel comunicato si evidenzia inoltre che “la riattivazione del servizio avverrebbe: senza gara, affidandolo nuovamente a Sostauto srl, una società che, secondo l’associazione, non avrebbe presentato per circa 15 anni i conti giudiziali (rendiconti), come rilevato dalla Corte dei Conti, e che risulterebbe debitrice di tributi locali per somme ingenti”. L’associazione accusa l’amministrazione comunale di “non tutelare l’interesse pubblico, sottolineando che la società in questione sarebbe inadempiente sia verso il Comune che verso la banca finanziatrice”.

“Porteremo avanti questa vicenda fino in fondo – conclude la nota di Caltagirone Libera e Futura – nel nome dei principi di efficienza, efficacia, trasparenza e legalità che devono guidare l’azione della Pubblica Amministrazione, e nell’interesse esclusivo della città e dei suoi cittadini”.

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