Assoesercenti ha chiesto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di prorogare il termine del 30 giugno 2025 per la comunicazione del domicilio digitale (PEC) degli amministratori di società, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025. La richiesta nasce dalle difficoltà delle imprese, specie piccole e micro, nel rispettare la scadenza. L’applicazione della norma è disomogenea tra le Camere di Commercio: alcune accettano la PEC societaria come domicilio dell’amministratore, altre richiedono una PEC individuale. Il presidente di Assoesercenti, Salvatore Politino (nella foto), ha dichiarato: “Siamo favorevoli alla digitalizzazione, ma servono tempi congrui e indicazioni uniformi”. L’associazione propone una proroga di almeno 180 giorni per permettere alle Camere di Commercio di allinearsi e alle imprese di regolarizzarsi senza sanzioni. Assoesercenti confida che il Ministro Urso accolga la proposta per tutelare le imprese e garantire certezza del diritto.