“La sospensione riguarda il servizio di guardia notturna e festiva dal 21 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025, che ha incluso cinque giorni festivi, 25 e 26 dicembre e 1, 5, e 6 gennaio, e lascia il territorio calatino privo di un servizio essenziale per il trattamento tempestivo dell’ictus, con evidenti rischi per la salute dei cittadini”. E’ quanto dichiara il Nursind, in una nota a firma del segretario Salvo Vaccaro, spiegando che “la difficile situazione del nosocomio di Caltagirone non è una novità, ma una diretta conseguenza della disastrosa carenza organica ereditata dalla precedente amministrazione. Con 417 medici e oltre 300 infermieri mancanti, la situazione è particolarmente critica. Nonostante ciò, i pochi neurologi rimasti hanno continuato a lavorare con grande spirito di appartenenza e sacrificio, garantendo con dedizione la continuità assistenziale, anche in condizioni difficili. A loro va il nostro plauso per l’impegno costante e la professionalità dimostrata”.
Il sindacato ricorda inoltre che “la sospensione delle attività, senza soluzioni organizzative alternative, rappresenta un’interruzione del servizio, con rischi concreti per la salute dei cittadini. Pur riconoscendo l’importanza del diritto al riposo del personale sanitario, è fondamentale che si intervenga prontamente per garantire la continuità assistenziale, anche attraverso l’impiego di neurologi provenienti da altre strutture. Le problematiche emerse non sono attribuibili all’attuale Direzione strategica dell’Asp di Catania, che si è insediata recentemente e ha già dimostrato di voler affrontare le criticità strutturali del nosocomio. Confidiamo che, attraverso l’impegno congiunto e una gestione oculata delle risorse, si possano individuare soluzioni definitive per garantire la sicurezza della rete assistenziale, specialmente in un contesto in cui la tempestività delle cure è determinante”.
Caltagirone: per il Nursind, lo stop della stroke unit dell’Ospedale “è molto rischiosa, trovare subito soluzioni”
