giovedì, Ottobre 3, 2024
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Vizzini: nuovo Centro funzionale con i finanziamenti per la ristrutturazione, riqualificazione, messa in sicurezza o ricostruzione di edifici di proprietà del Comune

La città di Vizzini è stata accolta tra i 453 progetti presentati al fine di ottenere finanziamenti destinati alla ristrutturazione, riqualificazione, messa in sicurezza o ricostruzione di edifici di proprietà del Comune destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alle famiglie, come previsto dall’Avviso pubblico emanato dai Ministeri dell’interno e dell’Istruzione per un finanziamento totale di ben 700 milioni di euro. Il progetto, dell’ammontare di 1.485.000 euro, presentato dal Comune di Vizzini, riguarda la riqualificazione e riconversione dell’edificio di Largo Archimede (un tempo plesso della scuola elementare, poi sede dell’ufficio della Polizia municipale e di altri uffici comunali ed infine, negli ultimi anni, definitivamente chiuso) in un centro polifunzionale che offrirà servizi alle famiglie, nonché per l’educazione dei bambini tra zero e sei anni di età. Ferma restando l’importanza per qualsiasi Amministrazione comunale di riuscire a ottenere finanziamenti destinati al miglioramento della propria comunità, ci si chiede quanto possa servire un centro polifunzionale destinato ai bambini e alle loro famiglie in una cittadina in cui ogni anno nascono non più di 40 bambini (tant’è che non si formano oramai da tempo più di due prime classi elementari ogni anno) e chiaramente ci sono più anziani che giovani e bambini. Dunque, non sarebbe stato meglio chiedere finanziamenti magari per soddisfare esigenze più pressanti della città? I suggerimenti non mancherebbero: qualcuno parla di rifacimento del sistema idrico-fognario, che, ironia a parte, fa acqua da tutte le parti; qualcun altro pensa alle tante case diroccate o comunque abbandonate da tempo, che (come tra l’altro è stato già fatto negli anni scorsi) potrebbero essere ristrutturate e assegnate a famiglie in difficoltà; cosa che consentirebbe, al contempo, di trasformare l’estetica piuttosto decadente e fatiscente di molti quartieri. Per non parlare, poi, di quella che credo sia la priorità su tutte per un Paese di 5000 anime che si va spopolando di anno in anno: cercare di tenere i giovani qui creando opportunità di lavoro che diano loro la possibilità di scegliere di restare nella terra in cui sono nati e cresciuti.

Daiana Melfi.

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