“Crollo verticale del lavoro, sia dipendente che indipendente. Questo l’effetto della pandemia in Sicilia, che vanta nella penisola il primato negativo con una contrazione del -9,9% relativamente al comparto degli autonomi. L’ultimo report dell’Osservatorio di Confprofessioni ha messo in risalto non solo l’enorme spaccatura tra la Sicilia e il resto del Paese, ma anche tra l’Isola e il Mezzogiorno. Nel 2020 si registra un calo da 78mila a 65mila liberi professionisti: il peggiore in Italia”, Lo ha dichiarato il coordinatore dell’Osservatorio Paolo Feltrin nel corso del webinar che ha visto la partecipazione di Gaetano Armao (vicepresidente Regione Siciliana) e gli assessori regionali Baglieri, Lagalla e Scavone. Il confronto è stato tra la Confederazione Italiana Libere Professioni e le istituzioni su come risollevare l’economia della Sicilia, quali risorse utilizzare e come investirle?