“Questo stop forzato di 10 giorni, in cui tradizionalmente 16 milioni di italiani si mettevano in viaggio entro i confini nazionali vedrà protagonisti alberghi vuoti, ristoranti, impianti di risalita e terme chiuse, aeroporti e stazioni deserte e così via. Tutta la filiera si trova ormai da tempo in forte sofferenza, non essendo stata supportata con misure adeguate rispetto alla gravità delle situazione ed essendo stata, di fatto, lasciata fuori anche dal PNRR (Recovery Plan). È fondamentale che il Governo prenda atto del gravissimo stato in cui versa tutto il comparto intervenendo in tempi stretti a difesa di un settore fondamentale per tutta l’economia italiana che dà lavoro a 4 milioni di famiglie”. Lo ha dichiarato la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli (nell’immagine) in merito alle ultime misure varate dal Governo che avranno l’ennesimo impatto devastante su tutta la filiera del turismo italiano già distrutto dal peggiore anno della storia. Molte associazioni aderenti a Federturismo Confindustria sono ormai scettiche circa l’effettiva possibilità di ottenere da questo Governo i doverosi aiuti con i fondi Next Generation EU. Fonte Travelnostop.it